Escursioni
Sono di seguito elencati i principali percorsi di stampo escursionistico individuati presso i territori della Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino.
Come per ogni attività di trekking campestre e non solo svolta con il dovuto criterio, siamo a ricordare la presa in considerazione delle seguenti precauzioni di sicurezza prima di intraprendere l’attività di camminata:
– Evitate di percorre qualsiasi iter, soprattutto se in zona altamente alberata o in terreni sdrucciolevoli o in pendenza, qualora le condizioni meteo dovessero mostrarsi avverse;
– Valutate la fattibilità altimetrica e chilometrica dei percorsi anche e soprattutto in base alla vostra esperienza e al vostro livello di allenamento;
– Evitate di effettuare escursioni qualora le vostre condizioni fisiche risultassero alterate o inottimali, soprattutto nella (comprensibilissima..) eventualità in cui fosse stato fatto consumo di bevande alcoliche;
– Evitate di effettuare escursioni a temperature estreme, soprattutto se non esperti o se male equipaggiati;
– Valutate sempre le difficoltà legate alla percorrenza di taluni percorsi in presenza di anziani o bambini: in alcuni casi, è assolutamente impossibile per carrozzine o passeggini completare il percorso;
– Per tutelare una maggiore quiete possibile verso il mondo animale e per limitare la comunque già bassissima in partenza percentuale di incidenti, evitate di vestire con colori sgargianti e con calzari scoperti;
– Ricordate che l’uccisione di fauna selvatica (vipere e presunte tali incluse) è un reato penale secondo la giurisdizione italiana, punibile anche con l’arresto; sarete ritenuti responsabili, in tal senso, anche delle azioni dei vostri cani e altri animali domestici;
– Si consiglia, naturalmente, un equipaggiamento congruo all’escursione desiderata.
Per informazioni sui sentieri di seguito riportati: Riserva Naturale Lago di Cornino tel 0427.808526.
I percorsi della Riserva:
1) SENTIERO DEL LAGO
Tempo di percorrenza: 40 minuti
Inizio e arrivo: Centro Visite della Riserva
Lunghezza: 1,48 Km
Altitudine maggiore: 203 m slm in corrispondenza del ponte di legno
Altitudine minore: 185 m slm in corrispondenza del lago
Il percorso ad anello inizia imboccando il sentiero a destra dell’entrata del Centro visite. Costeggiando un muro di sostegno si raggiunge un’area attrezzata con tavoli e panchine all’ombra di un boschetto di carpini, ornielli, e roverelle. Il tracciato prosegue scendendo lungo una scala in metallo fino a raggiungere un bivio. Qui, mantenendo la sinistra, il sentiero scende alla conca del lago, costeggiandone le sponde sul lato a monte.
La trasparenza delle acque del lago consente di ammirarne i colori smeraldini, dovuti alla presenza di alcune specie di alghe. Sulle pareti rocciose che sovrastano il lago, al limite settentrionale, si può osservare una vegetazione di tipo mediterraneo costituita da scotano, terebinto e leccio. Lo sgretolamento delle pareti rocciose ha inoltre originato dei depositi di frana costituiti da caratteristici massi calcarei, incastonati trai quali abbondano fossili di Ellipsactiniae.
Al raggiungimento della strada provinciale SP22, si gira a destra.A questo punto, il sentiero di ritorno coincide per un breve tratto con la strada per poi costeggiarla, permettendo una ampia panoramica sul lago.
Variante: salita sull’ OSSERVATORIO
Tempo di percorrenza: 10 min tra andata e ritorno
Altitudine osservatorio: 218 m slm in corrispondenza dell’osservatorio
Dopo aver superato l’area attrezzata presente all’inizio del sentiero, si imbocca sulla destra un ponticello di legno che collega il sentiero ad una collinetta, sulla quale si può raggiungere l’osservatorio da cui godere di un bellissimo panorama sul Tagliamento e sul territorio circostante.
Sentiero rosso = sentiero del lago
2) SENTIERO DEL TAGLIAMENTO
Tempo di percorrenza: 50 minuti
Inizio e arrivo: Centro Visite della Riserva
Lunghezza: 1,54 Km
Altitudine maggiore: 203 m slm in corrispondenza del ponte di legno
Altitudine minore: 155 m in corrispondenza del prato sul Tagliamento
Sentiero adatto a chi vuole visitare il Lago di Cornino apprezzandone anche gli ambienti naturali limitrofi, senza però intraprendere una camminata impegnativa.
Il sentiero inizia a destra del cancello del centro visite e coincide con il precedente sentiero del lago fino al raggiungimento della strada provinciale SP22. Qui, anziché svoltare a destra, si attraversa la strada per immettersi in un sentierino in discesa che conduce ad una radura in prossimità del greto del Tagliamento. Si prosegue mantenendo la destra finché, al termine del boschetto, si incontra sulla destra una carrareccia utilizzata dalla gente del posto per accedere alle proprietà terriere. Si continua percorrendo tale strada immersi tra boschetti di noccioli, carpini, ornielli e cornioli, specie che lasciano spazio di tanto in tanto a vecchi appezzamenti di terra un tempo utilizzati per le colture foraggere.
Superato un muro a secco e giungendo ad una vecchia iscrizione, si snoda sulla destra uno stretto sentiero che riconduce sul retro del ponte di legno, permettendo l’immissione nel tracciato di ritorno.
N.B.: arrivati alla radura, con due deviazioni è possibile raggiungere il greto ciottoloso e l’argine del fiume.
Inoltre, è possibile godere della panoramica sul lago tramite due possibilità: o con una deviazione verso destra, costeggiando la strada, in corrispondenza del bivio iniziale in prossimità del lago, o con una deviazione anch’essa verso destra, ma in corrispondenza dell’incrocio tra la fine del sentiero del lago e la strada provinciale (Vedi Mappa).
Il percorso permette anche di salire sull’osservatorio sia all’inizio sia al termine della camminata, ovvero quando il sentiero si chiude ad anello.
3) SENTIERO SOMPCORNINO-LEDRANIA-PEONIS
Tempo di percorrenza: 2 ore e mezza
Dislivello: 450 m
Lunghezza: 5 km circa
Sentiero CAI: 817, 818
Inizio: abitato di Sompcornino (comune di Forgaria nel Friuli)
Arrivo: abitato di Peonis (comune di Trasaghis)
Il sentiero si sviluppa prima nel territorio del comune di Forgaria nel Friuli per poi proseguire nel territorio del comune di Trasaghis. La salita iniziale si svolge in un ambiente selvaggio con vasti ghiaioni e zone rupestri. Il sentiero è ben segnalato (CAI n. 817) e inizia nell’abitato di Somp Cornino (170 m s.l.m.). Si superano rapidamente le ultime case percorrendo tratti con boscaglie e macchie alberate. Bellissimi muretti a secco in pietra bordano il percorso, testimonianze delle pratiche agricole tradizionali. Più in alto si incontrano ampie radure, con macchie di vegetazione arborea costituita in prevalenza da carpino nero, roverella, orniello, corniolo e nocciolo. L’ambiente vario favorisce la presenza di numerose specie animali, quali il capriolo, il tasso e, tra gli uccelli, l’averla piccola, le cince e numerosi altri Passeriformi. Superati, dopo 15-20 minuti, due bivi, si giunge in breve su vasti pendii detritici. Il sentiero sale con numerosi tornanti, quasi sempre tra bellissimi muretti che ospitano una flora particolare e ricca di piante aromatiche quali Satureia variegata e Micrometria thymifolia. E’ l’ambiente preferito dalla vipera dal corno, dalla lucertola muraiola, dallo zigolo muciatto e dal succiacapre, oltre che da micromammiferi e insetti come farfalle e cavallette. Il tracciato continua a salire, avvicinandosi ad ambienti rupestri utilizzati quali posatoi da rapaci e corvidi. Tutto il percorso consente, infatti, di ammirare il maestoso volo dei grifoni, che, assieme ai corvi imperiali e altri rapaci diurni, compiono spettacolari evoluzioni aeree.
Nella parte terminale i versanti rocciosi sono più ripidi e rivestiti da una vegetazione arborea con caratteristiche macchie sempreverdi di leccio, particolarmente vistose durante l’inverno. Il percorso procede con lunghe gradinate in pietra fino a giungere, dopo circa un’ora, in prossimità di una croce in legno, sulla strada presso il Borgo Ledrania di Cornino. Dopo aver disceso per un centinaio di metri la strada asfaltata, si imbocca a sinistra l’evidente sentiero che conduce agli Stavoli Pecol dai Zochs (segnavia n°818) attraversando radure erbose circondate da fitta boscaglia.
Sui prati ormai abbandonati si possono ammirare splendide fioriture primaverili di narcisi e asfodeli o, in estate, le vistose peonie e le fragranti frassinelle.
Questo tratto di sentiero offre pure ampi panorami sulla Piana di Osoppo, l’Anfiteatro Morenico e le Prealpi Giulie. Poco prima degli Stavoli, il sentiero percorre la sommità del cordone morenico che segna la massima espansione del ghiacciaio del Tagliamento avvenuta circa 20.000 anni fa.
Frequenti sono qui i massi costituiti da rocce “esotiche” provenienti dalla Catena Carnica e ben riconoscibili per la vivace colorazione e la presenza di ciottoli arrotondati di selce.
La discesa a Peonis si svolge lungo una comoda mulattiera ombreggiata da una fitta boscaglia termofila.
Terminata la mulattiera si imbocca la SP22 per il ritorno verso Cornino che, da qui, dista circa 5 Km. Il tempo necessario per il ritorno da Peonis verso Cornino non è conteggiato nel tempo di percorrenza indicato all’inizio di 2 ore e mezza.